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STOP CAMBIAMO IL FUTURO

STOP CAMBIAMO IL FUTURO

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I bambini usano i disegni per insegnare agli adulti come rispettare il mondo. Per realizzare il carto

ne animato, Stop, cambiamo il futuro il regista ha usato i lavori di 732 bambini delle scuole elementari di tutta la Liguria. “Si tratta di un progetto di educazione ambientale che vede i bambini diventare educatori di tutti”, spiega l’assessore regionale all’ambiente Renata Briano. “I più piccoli hanno una sensibilità notevolissima e il video mette in evidenza come l’uomo, modificando l’ambiente, crea problematiche. In questo caso i bimbi diventano motori di coscienza anche di noi adulti” (nel video un estratto del cartoon.

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Immagini della persona (M. Conte 2009)

IMMAGINI DELLA PERSONA

Adolescenti, TV, educazione

a cura di Mino Conte

ed Carocci

 

 

 

 

Se i nostri adolescenti vedono così tanta televisione vuol dire che hanno tempo di vederla, che hanno tanto tempo vuoto in cui hanno poche occasioni di fare esperienze di relazione concreta e che la vedono da soli anche se probabilmente i genitori sono in casa, che questo mondo vitale spesso è povero di relazioni, offre solitudine piuttosto che contatto, calore, scambio, anche quando tutti sono in casa.”

Quarta di copertina

Nonostante la progressiva affermazione dei nuovi media, la TV rimane per gli adolescenti un’abitudine quotidiana. Il volume affronta il problema dell’impatto educativo che l’immagine di persona veicolata dal mezzo televisivo esercita sulla fascia d’età compresa tra i 14 e i 19 anni, in termini di modellizzazione imitativa e formazione di attitudini, comportamenti personali e di relazione, scelte e valutazioni preferenziali, criteri di significatività e di verità. Le tele-persone fanno parte del più vasto ambiente educativo e di apprendimento entro cui i giovani progressivamente strutturano la loro identità personale e sociale. La comprensione del profilo antropologico implicato nella programmazione televisiva, lo smontaggio critico del suo dispositivo, la valutazione pedagogica conseguente e l’indicazione di un modello educativo possibile costituiscono le finalità della ricerca qui presentata.

 

Dieci domande per guardare la TV con occhi diversi,  A seguito della pubblicazione del volume “Immagini della Persona. Adolescenti, Tv, Educazione” (Carocci 2009) curato dal Professor Mino Conte per conto della Fondazione Girolamo Bortignon per l’educazione e la scuola, abbiamo chiesto ad alcuni alunni che frequentano la scuola secondaria di primo e secondo grado quali provocazioni potrebbe lanciare loro la TV se, ipoteticamente, potesse parlare.

Ne sono uscite 10 domande (alcune fanno riferimento a note teorie sulla comunicazione televisiva) che abbiamo chiesto di illustrare al disegnatore Ugo D’Orazio.

Adatto a riunioni, incontri, focus group, confronti il sussidio si presta sia per avviare la discussione in gruppi di genitori e formatori, sia per essere utilizzato per interrogare i ragazzi stessi su uso ed impatto della tv nella loro vita.

Dieci domande per guardare la TV con occhi diversi

 

Indice libro

Presentazione
Parte prima
La ricerca come interpretazione
1. I perché: ragioni, finalità, struttura di Mino Conte
Il percorso e le sue fasi
2. Le conoscenze: panorama scientifico e criticità ricorrenti di Mino Conte
Televisione e violenza/Televisione, pubblicità e iniziazione alle condotte a
rischio/La televisione nella ricerca italiana
3. La tele-persona: messaggio antropologico ed emergenza educativa di Mino Conte
Premessa/Il profilo antropologico della persona tele-trasmessa
4. I risultati di Marco Ius, Simone Visentin, Elena Pegoraro e Sara
Serbati
A loro la tastiera: il questionario on line e l’indagine quantitativa/A loro la parola: i focus group e l’indagine qualitativa
Parte seconda
L’interpretazione come ricerca
5. Una lettura pedagogica per insegnanti ed educatori di Diega Orlando Cian
La partecipazione della scuola e delle associazioni educative/Interpretare pedagogicamente la ricerca: i dati/L’immagine della persona nelle espressioni libere dei ragazzi/Cenni conclusivi
6. Se questo è l’uomo. Per una critica della ragione televisivadi Mino Conte
Il fantasma/Il mito della mia caverna: retoriche della rappresentazione e determinismo visuale/Segnavia educativo
7. La famiglia sullo schermo. Il discorso degli screen- agers sulle immagini di famiglia trasmesse in TV di Paola Milani
Un gioco di specchi/Cosa vedono i ragazzi della famiglia in TV?/Cosa può fare la famiglia per educare i ragazzi alla televisione?
8. Non omologabli. Media e dimensioni escludenti di Roberta Caldin
La televisione: un medium pesante/L’estetica, l’apparenza, l’effimero/Lo strano caso del Dr. House/I non-contesti, l’eccezionalità e l’a-storicità/Alcune prospettive educative
9. Il ruolo dell’educatore nei focus group di Luca Sambugaro
Il focus group/Il focus group come esperienza educativa/Il primo approccio con i ragazzi in classe/Gli scambi comunicativi, il linguaggio e il contenuto delle riflessioni/La persona “vera” e la persona “falsa”
10. La TV nel sistema dei nuovi media: comunicare con i giovani oggi di Marco Sanavio
C’era una volta Pollicino…/L’orco che mangia i bambini/Gli stivali delle sette leghe/La coda lunga/La musica da portare in tasca/La TV dei ragazzi/La media education e i new media/La new media education/Il Web 2.0/Da www a ggg/La convergenza digitale/Gli scenari futuri
Appendice
Questionario on line “Giovani e TV”
Bibliografia di Mino Conte